Un pomeriggio in ricordo del maestro di scherma Marcello Lodetti, a 10 anni dalla sua scomparsa.
Il Circolo della Spada M° Marcello Lodetti ASD in collaborazione con il CUS Milano hanno organizzato un convegno per onorare il modello pedagogico e tecnico da lui proposto ormai da 65 anni, oggi operativo presso la sala d’armi in Milano che porta il suo nome, ospitata presso la Scuola Militare Teulié. L’appuntamento è fissato per sabato 27 maggio alle 14.30 nella Sala A del Palazzo delle Federazioni del CONI, in via Piranesi 46 a Milano.
A condurre il pomeriggio sarà Giovanni Lodetti, figlio del maestro, Presidente SIPCS e tecnico CDS M° Marcello Lodetti. Diversi gli interventi previsti nel corso del pomeriggio: Marco Riva (Presidente CONI Lombardia); Paolo Azzi (Presidente Federazione Italiana Scherma); Giorgio Costa (Presidente Panathlon International, Distretto Italia); Sergio Giuntini (Presidente La Cro.s.s e Presidente SISS); Katia Arrighi (consigliere nazionale CIP); Pierangelo Santelli (Presidente regionale CIP); Alessandra Cova (segreteria scientifica AIPPS); Roberta Ravasi (membro consiglio direttivo e DT CDS M° Marcello Lodetti); Alessandro Castelli (Presidente CUS Milano); Benedetta Cosmi (giornalista opinionista Corriere della Sera); Fabrizio Orsini (storico dello sport, SISS Istituto Nazionale Treccani); Claudia Giordani (vice presidente CONI, Comitato Rosa Premio Marcello Lodetti); Carola Mangiarotti (vice presidente CONI Lombardia e fiorettista olimpica); Giuliana Cassani (vice presidente La Cro.S.S); Filippo Grassia (Presidente Panathlon Milano); Claudio Pedrazzini (vice presidente CONI Lombardia e vice presidente Panathlon Milano); Fabiano Gerevini (CONI Lombardia, ex governatore Lombardia Area 1 Panathlon International); Fabrizio Iacuzzo (segretario generale CUS Milano); Clara Mochi (fiorettista olimpica, allieva del M° Marcello Lodetti e Comitato Rosa Premio Marcello Lodetti); Alice Cometti (componente consiglio federale CUSI); Vincenzo Sabatini (componente consiglio federale CUSI).
«Ricordare il Maestro Marcello Lodetti ha per me un doppio significato – dichiara Paolo Azzi, Presidente Federazione Italiana Scherma -. È doveroso ed emozionante far memoria, nel decennale della sua scomparsa, di un pilastro della classe magistrale del nostro sport, artefice di un modello pedagogico e tecnico riconosciuto dall’intera comunità schermistica. Da uomo che ha vissuto le pedane, poi, il ricordo del Maestro Lodetti mi riporta ad anni meravigliosi: gli allenamenti di Zocca, l’entusiasmo e i sogni di tanti ragazzi innamorati della scherma, le sue lezioni che ho avuto la fortuna di vivere in prima persona. Mi piace evidenziare quanto sia bello che la memoria si trasformi in valore condiviso. Un tesoro comune, da cui in tanti possono attingere, e che sentono il dovere di tramandare. Per questo rendo merito e apprezzo moltissimo l’impegno, nel rendere omaggio al Maestro Marcello Lodetti, del Circolo della Spada che porta il suo nome, non soltanto con le iniziative organizzate a dieci anni dalla sua scomparsa, ma soprattutto con l’impegno quotidiano profuso in palestra, di cui beneficiano tantissimi atleti di varie generazioni grazie al lavoro del Maestro Giovanni Lodetti e del suo staff. Sono fiero di presiedere la Federazione Italiana Scherma non solo per le medaglie di cui può fregiarsi la nostra bacheca, ma anche, e non di meno, perché il nostro sport è portatore di valori umani importanti e autentici. La memoria è uno di questi. E il ricordo del Maestro Marcello Lodetti è un tassello prezioso di questo mosaico».
Marcello Lodetti nacque a Milano, il 25 luglio 1931 ed è stato un maestro di scherma italiano, presidente dell’associazione A.I.P.P.S.. Diplomato all’Accademia Nazionale Magistrale (ANS) nel 1959, iniziò la pratica della scherma a 7 anni presso la sala di scherma Mangiarotti di Milano, vicino al Conservatorio Giuseppe Verdi. Giuseppe Mangiarotti gli trasferì la sua conoscenza dell’arte schermistica che gli permise di diplomarsi il 31 maggio 1959, data di inizio della sua carriera ufficiale come maestro. Il giovane Marcello diventò forte biarma (fioretto e spada) tanto da essere convocato più volte nelle competizioni più importanti del dopoguerra anche per la nazionale giovanile italiana, ma la sua vocazione era l’insegnamento: i suoi allievi hanno vinto più di 20 Titoli Italiani Assoluti in tutte le tre armi (non contando i titoli minori di categoria giovanile e i titoli di 2°, 3° e 4°di categoria, ed i titoli a squadre, in tutto circa 90); 2 Titoli Mondiali Assoluti 1 argento 2 bronzi a squadre; 1 Titolo Mondiale Giovane individuale; 1 Titolo Mondiale Universitario individuale 1 argento e 2 bronzi a squadre. Una Medaglia Olimpica (Bronzo) a squadre. Una Coppa del Mondo individuale di spada maschile Una medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo Varie Finali Mondiali Assoluti e Giovanili di fioretto maschile e spada maschile e vincitori di svariate Gare di Coppa del Mondo Assoluta ed under 20 sia di fioretto femminile che di Spada maschile. Altri suoi allievi da lui per molto tempo allenati hanno fatto la Storia della scherma italiana sino ai giorni recenti vincendo innumerevoli Olimpiadi, Coppe del Mondo e Campionati del Mondo. Fondatore di prestigiose Sale nel centro di Milano, la più importante delle quali, che è anche centro federale, è gemellata con il CUS Milano dal 2003: qui vengono svolit i corsi per avviamento alla scherma per le Università milanesi. Il Maestro Lodetti ha posto le basi scientifiche per la scherma moderna e l’uomo-atleta. Molti suoi lavori sulla spada sono diventati testi ufficiali della Federazione.