COMUNICATO STAMPA  

Convocazioni Olimpiadi 4×400 Femminile  

Uno scandalo (forse piccolo ma per noi immenso)  

Ho sempre avuto fiducia e rispetto per il difficile lavoro dei selezionatori e so che , quanto da noi sostenuto, sarà  liquidato come “interesse di parte”ma quando il “merito e i risultati” vengono ignorati e si fanno scelte che ci  sembrano ingiuste e forse politiche, non possiamo stare zitti.  

La vicenda  

Convocazioni delle staffettiste 4×400 che con le nuove regole IAAF prevedono la 4×400 classica e la 4×400 mista e  quindi vedono la necessità per ogni nazione di poter contare su 6 / 8 atlete.  

Il nostro Club è da anni che investe nella specialità e presenta una 4×400 sempre competitiva a tutti gli appuntamenti  nazionali e che ha visto le nostre ragazze vincere recentemente a Rovereto il titolo italiano assoluto e stabilire il nuovo  record di società 3’31’’16 con due frazioni di Alexandra Troiani e Virginia Troiani da 52”0 (alcuni tecnici per Virginia  hanno rilevato 51” 90).  

Le nostre due più forti staffettiste hanno gareggiato anche nella prova individuale giungendo al 6^ e 7^ posto ma con  una stagione di continuità agonistica e di buoni risultati.  

Virginia Troiani è 6^ nel ranking stagionale con 52”82 .  

La nostra protesta  

Numero 9 sono le ragazze convocate per 4×400 e 4×400 mista ma delle nostre atlete nessuna traccia. Risultati,  classifiche , impegno, serietà evidentemente non bastano ..…mi dispiace solo pensarlo ma la conclusione è … se non  sei nell’orbita dei club militari la Fidal anziché aiutarTi (e sarebbe logico per tante ragion innanzitutto etiche) ti  penalizza.  

Aggiungo ….ma è normale che nel Team dei selezionatori vi siano altri militari che (è facile dedurre) per dovere  d’ufficio utilizzano la discrezionalità del selezionatore a vantaggio del proprio datore di lavoro?? Ma in Fidal sanno  cosa è il “conflitto di interesse”???  

No cara Fidal non è normale e non è giusto. So perfettamente che scegliere non è facile ed ecco perché dovevano essere  chiariti prima i criteri oggettivi di selezione e convocazione per un appuntamento che è il sogno di ogni atleta.  – Vale il ranking??  

– Vale la classifica degli assoluti??  

– Vale la media degli ultimi tre risultati ??  

– Cosa vale??.. il colore della maglia???  

Per favore ditelo per tempo quale è il criterio altrimenti pensiamo che l’importante è l’appartenenza ed evidentemente  essere cussini e universitari è un danno. Avere atleti ed atlete di sicuro valore che alle casse della Fidal e dello Stato  sono costati zero, è un handicap.  

Credo che tutto il movimento debba porsi la vera questione dell’atletica italiana che è ormai militarizzata oltre ogni  limite e devo dedurre che anche le scelte tecniche sono forzatamente condizionate.  

Protestiamo e ancora protestiamo e non smetteremo di protestare anche se resteremo inascoltati.  

Un sincero augurio a tutta la squadra olimpica e il nostro tifo per tutte le ragazze e i ragazzi sarà totale.  Con sincerità.  

Alessandro Castelli  

Presidente CUS Milano

Presidente CUS ProPatria Milano